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Forming (Z)

A differenza di quanto accade per Forming, nel ciclo (Z) le lastre fotografiche, frutto di una elaborazione digitale, documentano ipotesi di opere mai prodotte che restano nell’alveo della pura ricerca progettuale.

Forming è un ciclo di opere scultoreo installative e para-documentali, prodotte a partire dal 2015. Rappresenta un sistema nell’ambito del quale gli oggetti (perlopiù di risulta) sono considerati strumento di indagine dello spazio e delle relazioni tra le parti che costituiscono l’opera. In studio o in luogo diverso, le opere coinvolgono la superficie bidimensionale di una parete sulla quale dagli oggetti si dipanano tracce in forma di proiezioni e ipotesi di ingombro.

 

Il titolo riprende quello di un celebre brano dei Germs, band punk rock statunitense, edito in due versioni diverse che condividono una matrice comune: la prima registrata quando il gruppo, ai suoi albori, aveva da poco imbracciato gli strumenti; la seconda, a distanza di qualche tempo, quando la consapevolezza tecnica si era mescolata all’urgenza espressiva. Il titolo richiama pertanto l’idea di un processo generativo spontaneo (Forming), legato a logiche e dinamiche interne all’opera. Inoltre, ciascuno dei lavori appartenenti a questo ciclo rappresenta un ente variabile e ipotetico. Il dato sensibile riguarda solo una delle possibili e potenziali declinazioni formali.

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